O vivo Pan verace, sol Tu puoi darmi pace

La storia di questo ritratto risale all’anno scorso, ma dal momento che è finito appeso al muro di camera mia sarà per me sempre attuale.

Mi va di riproporvelo accompagnato dall’ascolto di questo canto eseguito da Caterina Socci:

[audio:http://www.lyonora.it/wp-content/uploads/2010/04/CaterinaSocci_voichamatelocriatore.mp3]

“VOI CH’AMATE LO CRIATORE”
Laudario di Cortona, sec. XIII
Voce: Caterina Socci

Voi ch’amate lo Criatore,
ponete mente a lo meo dolore.

Ch’io son Maria co’ lo cor tristo
la quale avea per figliuol Cristo:
la speme mia et dolce acquisto
fue crocifisso per li peccatori.

Capo bello et delicato,
come ti veggio stare enkinato;
li tuoi capelli di sangue intrecciati,
fin a la barba ne va irrigore.

Voi ch’amate lo Criatore,
ponete mente a lo meo dolore.

Bocca bella et delicata,
come ti veggio stare asserrata;
di fiele e aceto fosti abbeverata,
trista e dolente dentr’al mio core.

One thought on “O vivo Pan verace, sol Tu puoi darmi pace

  1. Le parole di questo canto generano una commozione di per sé. Caterina ha una voce particolare, bella e leggermente un po’ affiocata che porta nell’ animo, come effetto, un dolore partecipato. La grandezza del dolore di Maria è incomparabile, ma può essere esteso a Caterina e a quelle donne che per tante circostanze dolorose sono ai piedi della croce.