Pubblico una cinquantina di foto scattate in occasione del momento di preghiera del Regina Cæli con associazioni e movimenti cattolici stretti intorno a Benedetto XVI: il gesto più semplice e più vero che potevamo compiere per esprimere la vicinanza al Santo Padre, alla Chiesa, a chi ha sofferto per il male subito.
Prima del Regina Cæli è sono stati letti alcuni stralci particolarmente attuali dell’omelia di insediamento del Papa al Ministero Petrino (risalente quindi al 2005):
“Cari amici – in questo momento io posso dire soltanto: pregate per me, perché io impari sempre più ad amare il Signore. Pregate per me, perché io impari ad amare sempre più il suo gregge – voi, la Santa Chiesa, ciascuno di voi singolarmente e voi tutti insieme. Pregate per me, perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi.”
Io personalmente ho deciso di partecipare a questo breve momento di preghiera per trarre nuova forza e coraggio dal Papa e per “testimoniare, nella penitenza e nell’unità con il Papa, che l’esperienza cristiana è esperienza di bellezza, di pienezza, di misericordia capace di abbracciare tutti gli uomini. Il desiderio della giustizia, ferita dal male dell’uomo, incontra Cristo crocifisso e risorto, speranza più forte della morte.”
Sono effettivamente tornata a casa rinvigorita.
In particolare queste sono le due immagini che più mi sono rimaste impresse:
“Proseguiamo insieme con fiducia questo cammino, e le prove, che il Signore permette, ci spingano a maggiore radicalità e coerenza.” BXVI
“Osservate più spesso le stelle. Quando avrete un peso nell’animo, guardate le stelle o l’azzurro del cielo. Quando vi sentirete tristi, quando vi offenderanno, quando qualcosa non vi riuscirà, quando la tempesta si scatenerà nel vostro animo, uscite all’aria aperta e intrattenetevi da soli col cielo. Allora la vostra anima troverà la quiete” Pavel Florenskij
Sono senza parola… Tutti a pregare e battere le mani per una persona che ha coperto e protetto dei pedofili!
@Nicola:
complimenti per il luogo comune.
Forse non sai che il Papa ha chiesto scusa per le nequizie e crimini commessi da altri sacerdoti (certo non da lui) e ha chiesto che ogni prete che commette reati simili sia condannato.
Prima di giudicare superficialmente certe cose sarebbe bene leggere a fondo ed approfondire.
Altrimenti si giudica con i giudizi predigeriti che ti offrono i “giornali”.
Non parlo affatto per stereotipi: il pentimento e le condanne di questo papa mi sembrano assai tardive e ottenute esclusivamente perché non era più possibile coprire reati ed omissioni. D’altro canto, solo negli Stati Uniti le varie diocesi hanno patteggiato oltre un miliardi di dollari di risarcimenti. E non si paga un miliardo di dollari di risarcimenti se si è innocenti o se la questione fosse solo un fatto marginale.
Le preghiere e i pentimenti in confessionale lasciano il tempo che trovano. Così come le abili campagne di comunicazione: mi piacerebbe sapere quanti preti sono stati denunciati alle autorità giudiziarie civili finora dalle diocesi (io al telegiornale ho sentito solo di un indiano).
Nicola
Ciao Nicola, in realtà le violente accuse sollevate dal New York Times contro il Papa sono state scardinate una per una.
Il Papa sta tenacemente perseguendo la sua linea di tolleranza zero verso gli abusi sessuali commessi da sacerdoti su minori, promossa quando ancora era prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Lo so che vorreste che noi cattolici smettessimo di respirare. Invece ci stringiamo e ci raduniamo in piazza per esprimere solidarietà verso chi ha subito crimini così orrendi da parte di uomini di Chiesa, imitando il Papa che per primo ha pianto con loro.
ciao
leo
Beh, citare l’Avvenire in difesa del papa è come citare il Giornale in difesa di Berlusconi :-)
dire che i preti pedofili siano un’invenzione della stampa è paradossale quanto in cattiva fede.
qui c’è il database di tutti i preti che la giustizia americana ha eprseguito:
http://app.bishop-accountability.org/member/index.jsp
ed in ogni caso il vittimismo, così facile per i cattolici, è osceno e disgustoso, in quanto solo le diocesi di Boston, Philadelphia e Chicago sono state dichiarate fallite per via dei risarcimenti.
Il papa stesso ha divulgato anni fa un documento in cui si ordinava ai vescovi di NON denunciare atti genericamente “contro il sesto comandamento” ma di tenerli in SILENZIO.
e adesso piange?
chi ridà la vita perduta a quei bambini SORDOMUTI abusati per decine di anni?
disgustorama.
Ciao Minima Moralia! Era un pezzo che non passavi di qui :)
“È stata presentata al tribunale federale di Milwaukee in Wisconsin, da un uomo dell’Illinois, la denuncia nei confronti della Santa Sede, di Papa Benedetto XVI e dei cardinali Angelo Sodano e Tarcisio Bertone per aver coperto un prete del Wisconsin che ha abusato di lui quando era ragazzo” (ansa.it, 23.4.2010).
Minima, so che le regole della Netiquette dicono che non dovrei parlarti, ma non posso non invitarti a leggere l’ansa che tu hai citato fino in fondo.
ciao